domenica 11 dicembre 2016

Sotto l'albero di Natale 3.0

Quando una persona è idiota mi irrita terribilmente, e io ci convivo con un idiota.
Mi presento per chi non sapesse chi sono, il mio nome è Castore. Non so bene come definire la mia persona, sappiate solo che ci sono, che voglio prendere il controllo non solo di questo ''angolino virtuale'' ma anche di altri aspetti della vita di una persona, tutti a dire il vero.
Tornando a noi, considero Jhose un idiota perché so già cosa vorrà fare e il modo in cui fallirà. Ma almeno quest'anno ho strappato un piccolo accordo con lui.
Godetevi l'iniziativa, dopo questo mio piccolo preambolo, che sembra insensato ma ha una logica nascosta.


Anche quest'anno ho deciso (sotto pressioni esterne di un certo tizio...con gli occhiali e i capelli biondi) si partecipare a una bella iniziativa. Sotto l'albero di Natale.
Ah non vi riscalda il cuore il Natale? Vedere come siamo tutti(o quasi) più buoni. A me sinceramente piace a festività, anche se devo ammettere che è stata un po' corrotta dalla società, ma iniziative come queste mi fanno ben sperare nella gente, quindi bando alle ciance e via con le spiegazioni.

Anni or-so-no, cioè tre (chi capisce questa battuta gli regalo un libro, dico sul serio) nel blog Viaggiatrici immobili nasceva tutto, e poi se ripetuto nel blog The Booksshelf e quest'anno nel blog Il Salotto del Gatto Libraio.

Ma in cosa consiste il tutto? Il copia e incolla c'è lo dirà.


''SOTTO L'ALBERO DI NATALE 3.0 prende spunto dall'iniziativa Elf Christmas Wishlist, che consiste nel creare una lista di 10 desideri che gli elfi (cioè VOI che aderite all'iniziativa) si sforzano di realizzare. Ognuno di noi nel suo piccolo può rendere felice un'altra persona, a volte basta poco: una parola, un sorriso, un disegno quindi perchè non esaudire qualche desiderio tra amanti dei libri?'' 


  • Se siete blogger, aprite un post nel vostro blog e dopo aver spiegato di cosa si tratta (in modo che chiunque legga sappia di cosa si parla) fate la Vostra lista di 10 desideri.
  • Una volta deciso di partecipare, commentate questo post con il link della vostra wishlist in modo che piano piano, aggiornerò la lista dei partecipanti, così che tutti possano averla sott'occhio e vedere quali desideri realizzare.
  • Se siete lettori invece, lasciate un commento e inviatemi per email la vostra wishlist in modo che provvederò a creare una pagina visibile a tutti in cui racchiudere tutte le wishlist di chi non ha un blog.
ATTENZIONE: non è obbligatorio realizzare desideri. Lo scopo di questa iniziativa è regalare sorrisi e questo può essere fatto anche solo con un commento gentile.




Ecco la mia lista allora 


  1. Un disegno puccioso. Non importa se formato digitale o me lo spedite, vorrei un disegno puccioso perché li adoro. Adoro le cose super tenere. L'anno scorso ho chiesto l'immagine di una nuvoletta che sorridendo dice ''mi piace fare pipì sulla gente'' ne ho ricevute due che adoro. Quest'anno lascio la decisione a chi vorrò accontentarmi. 
  2. Una mazza ferrata-Ma sei scemo?- Hai detto che mi cedevi alcuni desideri, beh io voglio una mazza ferrata cosi ti spacco quella testaccia
  3. Dovrei chiedere uno scudo, ma opto invece per dei discorsi sull'arte. Se siete gente che disegna, suona, fa foto, cinema, sculture, o qualsiasi altra forma d'arte. Vorrei che mi parlaste di questa vostra passione, di come è nata o di cosa vi fa provare. Insomma sono curioso tutto qui. 
  4. A proposito di arte sto ancora provando a imparare a disegnare in modo umano, se qualcuno vuole darmi consigli sono sempre ben accetti. 
  5. Vorrei un agenda dove appuntare alcune cose...non dico quali.
  6. Riuscire a creare una mia iniziativa personale. Ho già in mente una, ma partirà dopo febbraio..perché da quel mese in poi avrò la pecunia necessaria... *sorriso inquietante*
  7. Fare interviste ai blogger per conoscere meglio chi sta dietro questi blog, quindi chi vuole me lo dica, io e Castore siamo sempre ben disposti a fare domande.
  8. Inizia ad essere dura...Ok faccio io. Vorrei una lista di saghe fantasy che avete amato. 
  9. Incontrare alcuni amici di persona. 
  10. Trovare una CE......Concordo. 

Dovrebbero essere questi i desideri. Strani e insensati a volte, ma conoscendomi sarebbero potuti essere peggio, molto peggio...no davvero molto molto peggio. Mi spieghi perché non hai chiesto che qualcuno ti insegni meglio l'inglese? Fatti i fatti tuoi tu. 

Comunque buone feste a tutti da Jhose e Castore, ci sentiamo quando cercherò di esaudire i vostri desideri


*Chiunque partecipa a questa iniziativa viene automaticamente scelt* per partecipare a quella che creerò a Febbraio. Tanto non dovrete fare niente, ricevere solo *Sorriso inquietantissimo* 


Lista dei partecipanti 

Blog 

No blog 




venerdì 25 novembre 2016

L'arte moderna 1# (Hayao Miyazaki)

Vedo il popolo giapponese come speculare a quello italiano.
E' una frase strana da dire, ma ho sempre pensato questo. Che i giapponesi siano un po collegati dalle differenze e dalle affinità a noi italiani. Entrambi abbiamo una storia secolare, millenaria anzi. Abbiamo fama mondiale in diversi campi. Amiamo l'arte. E tante altre piccole cosette, che ci accomunano o ci mettono agli antipodo gli uni con gli altri.
Nell'ultimo periodo poi possiamo dire che c'è un interesse reciproco, infatti in Italia(e in altre parti del mondo) è scoppiata un po la giappo-mania. E in Giappone gli italiani non vengono visti come in altri paesi, in generale abbiamo una fama positiva.
Preambolo strano, forse non necessario, ma volevo farlo prima di parlare dell'artista di oggi(che cercherò di trattare in maniera più approfondita)
Trattasi di Hayao Miyazaki, famoso regista, ma non solo. E' anche un fumettista, sceneggiatore, animatore e produttore cinematografico.
Egli è ormai il re dell'animazione giapponese, se non lo si conosce per la sua fama vergogna. Anche perché probabilmente non avete visto nessuno dei suoi lavori, quindi doppia vergogna.
Comunque torniamo a noi. Non voglio dilungarmi sui fatti della sua vita, sappiamo tutti che ha iniziato a lavorare alla Toei animation come animatore. Se fatto le ossa ha diretto il suo primo film Lupin III- Il castello di Cagliostro e poi grazie al successo di Nausicaa della valle del vento(tratto da un suo manga) riusci a fondare insieme a Isao Takahata (altro regista e animatore) lo Studio Ghibli.
Ora senza stare qui troppo a lungo a parlare dei film meravigliosi prodotti dallo studio, voglio parlare del perché considero Miyazaki un grande artista, o meglio uno dei motivi che ho scoperto di recente.
Semplicemente, per i protagonisti che crea.
Nell'ultimo periodo ho notato guardando me stesso, e gli altri ( e anche grazie a un amica che mi ha fatto vedere alcuni miei comportamenti) che noi giovani (nella fattispecie dai venticinque anni in giù) siamo un po senza spina dorsale. Non si offenda nessuno, ci sono casi e casi, ma guardiamoci intorno. Lo siamo dai, io prima di tutti.
Eppure anche se sono cosi, voglio e desidero essere più:forte, giusto, e audace nella vita. Ecco...sono queste caratteristiche che hanno i personaggi di Miyazaki, anche se sono dei  ragazzini in pratica. L'unico personaggio adulto protagonista di un suo film e Marco Pagot, ma anche li Fio dimostra nonostante la sua giovane età di avere una forza e un abilità superiori alla norma.
Quindi alla fine si può dire che io ammiro Miyazaki perché con i suoi film cerca di incoraggiare i giovani, non ad essere adulti. Non vuole che si perda la fanciullezza, ma ci spinge a conquistare quella forza necessaria a crescere e diventare persone migliori.
(Da notare anche che è probabilmente il regista più femminista del mondo dato che spesso le protagoniste sono bambine che però non vengono mostrate forti in quanto potatrici di caratteri da maschiaccio o cose cosi, ma solamente in quanto donne con spiriti e animi giusti e forti)
Quindi invito chiunque leggerà  ad andare a vedere una delle sue opere. Partendo dalla più famosa se vi va, ma scegliendo anche una a caso.








venerdì 11 novembre 2016

Arte con le immagini 2# (John Bauer)

Ammetto di avere una particolare predisposizione ad amare i miti e le leggende nordiche. Non so perché ma sinceramente mi affascinano molto più rispetto a quelle greche o romane.
Comunque questa preferenza viene rispecchiata in molti frangenti tipo nella pittura.
Adoro i quadri a tema e che racchiudono una storia, o si ispirano alle leggende.
Mettimi Fenrir che morde il braccio al dio della guerra nordico Tyr in un quadro e mi conquisti. O rappresentami alcuni alcune scene del poema Svipdagsmàl e sono tuo.
John Buer ha fatto questo. Un pittore svedese nato nel 1882 e morto nel 1918, che a me fa sempre venire in mente Tolkien(capirete il perché dai)

Ecco alcune delle sue opere che secondo me rappresentano molto un animo fanciullesco e adulto al tempo stesso, perché sì, si vede che aveva una mente adulta mentre creava le opere che vi ho elencato prima, ma c'è anche qualcosa di fanciullesco il lui. Ha dipinto delle fiabe quasi...secondo me almeno.

Fenrir morde il braccio di Tyr

Svipdagr e Freya

Svipdagr diventa un drago.




martedì 8 novembre 2016

Racconti 2# (La crescita di Laura- Il bullo)


Dodici ragazzini erano raccolti in cerchio intorno a quell'insetto. Nessuno voleva toccarlo ma tutti l'osservavano incuriositi. Era verde e aveva una testa strana, sembrava un alieno.
Laura, una delle ragazzine più grandi si fece avanti per prenderla in mano.
<<Si chiama mantide religiosa. Mia madre mi ha detto che una volta una è entrata in casa e lei l'ha presa e messa in giardino.>>
<<E' soltanto uno stupido insetto.>> Luca era il più grande di tutti, faceva le medie ma andava al parco a giocare con i ragazzini più piccoli.
<<Non è stupido, tu lo sei.>>
<<Le femmine sono stupide, e tu lo sei quindi sei tu la stupida.>>
<<Le femmine non sono stupide, nemmeno gli insetti. Solo i bulli come te sono stupidi.>>
Luca non sopportò altro e si lancio sulla povera Laura che non poteva vincere contro un avversario più grande. Perse l'insetto dalle mani e fu buttata a terra.
Luca la guardava trionfante, mentre lei tentava di alzarsi. Ma subito veniva spinta ancora a terra.
Aveva tutti i vestiti sporchi ormai.
Gli altri ragazzini non si mossero. Erano spaventati temevano di far arrabbiare Luca.
<<Lasciami in pace!>>
<<Se no cosa fai, vai dalla mammina a piangere?>>
Laura non rispose, aveva gli occhi pieni di lacrime in effetti, ma non voleva dare soddisfazione a Luca. Trattene tutto e aspettò che lui si stancasse.
Quando Luca non ebbe più voglia di spingerla lei si alzò. E si diede una pulita.
Recuperò l'insetto e lo portò lontano da tutti, per lasciarlo libero in una zona isolata.
Tornò a casa da sola, nessun amico voleva accompagnarla ora che Luca c'è l'aveva con lei.
Quando aprì la porta sua madre era in cucina intenta a cucinare.
<<Mamma.>>
Si presentò davanti a lei con il viso pieno di lacrime.
Sua madre non disse nulla, si limitò a togliersi il grembiule e poi si inginocchio per abbracciarla.
Quel semplice gesto la calmo e grazie ad esso tornò ad essere più serena.
La portò su, a cambiarsi prima dell'arrivo di papà. Dopo di che aspettarono che arrivasse per accoglierlo come sempre insieme. Lui diede un bacio a tutte e due e poi si sedettero a mangiare.
Dopo cena la mamma aspetto che papà andasse a letto, troppo stanco quel giorno per resistere ancora, e si sistemò con Laura per parlare di cos'era successo.
Lei in parte aveva già dimenticato tutto. Durante la cena il papà non aveva fatto altro che raccontargli storie buffissime, e l'abbraccio ricevuto prima dalla mamma aveva già fatto passare gran parte del dolore.
Ma lo stesso si sforzò di raccontare a mamma ogni cosa.
Dopo aver finito disse.
<<Io odio Luca. E' un bullo e ci tratta sempre male.>>
La madre la blocco prima che potesse dire altro.
<<Su su tesoro. Non devi dire queste cose, odiare è sempre sbagliato.>>
Le diede un altro abbraccio, lei ricambiò la stretta. Contenta di essere al sicuro.

Il giorno dopo Laura stava tornando al parco. C'erano tutti tranne Luca. Lei all'inizio si sentì felice della cosa, si avvicinò agli altri e iniziò a giocare.
Dopo poco però, i ricordi del giorno precedente tornarono. E si senti sola in mezzo a quel gruppo di compagni.
Nessuno l'aveva difesa.
Senza dare nell'occhio si allontanò per restare sola.
Mentre passava vicino ad un cespuglio senti delle voci.
Guadando oltre vide Luca seduto accanto a due donne che parlavano. Lui fece per alzarsi ma una delle donne lo blocco.
<<Dove vai?>>
<<A giocare.>> Sembrava cosi diverso, cosi piccolo e spaventato.
<<Non vai da nessuna parte. Resta qui. Fra un po' arriva quell'idiota di tuo padre e ce ne andiamo.>>
<<Ma mamma.>>
La donna alzò la voce <<Zitto! E resta seduto.>>
Luca si sedette, ma si vedeva che non aveva voglia. Si vedeva anche che era pronto a piangere.
Laura resto ancora un po' a guardalo. Lo trovava molto diverso rispetto a com'era il giorno prima.
Qualche minuto dopo arrivò una macchina fuori dal parco, vicino al cancello. Iniziò a suonare e Luca e sua madre si alzarono per raggiungerla.
Mentre partiva Laura sentiva le voci dei genitori di Luca che litigavano, corse fino al cancello per vedere la macchina allontanarsi. Dal retro della macchina si vedeva la figura di Luca che teneva le mani sulle orecchie.  

Nei giorni seguenti al parco tutto tornò alla normalità. Sempre lo stesso gruppo continuava a giocare. Luca non sembrava cambiato. Dettava legge con la sua solita prepotenza.
Eppure Laura non lo odiava più. Anzi si sentiva triste per lui. 
Ogni tanto continuava a spiarlo dal suo cespuglio. Dato che quando non era a giocare con loro, era sempre seduto accanto a sua madre che lo costringeva a stare li con lei mentre aspettavano il padre.
Un giorno tra le tante conversazioni ascolto una in merito al suo compleanno.
<<Mamma vorrei una festa come regalo.>>
<<Non se ne parla, ti sei comportato male con i tuoi compagni di classe. Le altre mamme non vogliono nemmeno che giochi con i loro figli. Mi hai fatto escludere solo perché sei una piccola peste, come tuo padre. E poi non verrebbe nessuno.>>
Luca non disse nulla. Si limitò ad abbassare la testa e a piangere in silenzio.

Laura non sopportava quella situazione. Dopo quel giorno divenne sempre più gentile con Luca, che al contrario iniziava a chiudersi sempre di più.
Era meno scontroso con i compagni di giochi, ma quando si arrabbiava non esitava a picchiare tutti.

Il giorno prima del suo compleanno se ne stette da solo, non giocò con nessuno. Resto seduto a guardarli.
Laura soltanto fu scontenta di quel suo comportamento.
Quando torno a casa andò dalla mamma per chiedergli un favore.
<<Mamma ti ricordi di Luca?>>
<<Si certo. Che cosa è successo, avete litigato ancora?>>
<<No. E' solo che sono triste per lui. Avevi ragione a dire che non dovevo odiarlo.>>
Laura raccontò alla mamma ogni cosa. E in più gli disse come si sentiva. Lei non pensava che una mamma e un papà potessero trattare un figlio in quel modo. Ero molto triste, e lei lo era tanto.

Il giorno del compleanno di Luca andò come il precedente. Lui restava a fissare gli altri che giocavano. Poi decise di alzarsi e a quel punto Laura si avvicinò.
<<Luca verresti a casa mia un attimo. Mia mamma deve darti una cosa.>>
<<Cosa?>>
<<E' una cosa per tua mamma.>>
Laura sapeva che Luca non avrebbe rifiutato un invito come quello.
<<Ok, ci vengo ma non dirlo agli altri.>>
Senza farsi notare andarono insieme a casa di Laura, che sembrava molto felice.
Appena Laura aprì la porta Luca si sorprese.
C'erano dei palloncini in casa.
Laura lo prese per mano e lo portò in cucina. Li la mamma di Laura stava mettendo una torta sul tavolo. Appena lo vide si fermò.
<<Tu devi essere Luca. Tanti auguri mio caro.>>
<<E' vero tanti auguri Luca.>> Laura gli salto al collo per dargli un abbraccio.
<<Allora siediti, ci mangiamo la torta. E' il nostro regalo. Oltre alla festa, anche se saremo solo in tre. Poi arriva anche mio marito così non sarai il solo maschietto.>>
Luca non ci stava credendo.
Per la prima volta in vita sua pianse dalla gioia.

Dopo quel giorno Luca cambiò. Lui e Laura divennero migliori amici. Gli altri non capirono mai come mai fosse cambiato. Ma non si lamentarono, anzi ne furono felici.

Luca da bullo divenne il loro difensore. Ogni tanto era cupo, ma quando arrivava al parco dopo un poco giocando con Laura e i suoi amici tornava a ridere. 

sabato 22 ottobre 2016

Arte con le immagini #1 (Vania Zouravliov)

Mentre ritardo come al solito nel finire le altre cose, ne inizio altre. Quindi eccomi qui a parlare d'arte.
Nello specifico parò di un artista che disegna cose meravigliose secondo me.
Vania Zouravliov, un artista russo...credo contemporaneo. E dico credo perché non trovo biografie che dicano quando è nato ma sono abbastanza sicuro che sia ancora vivo e vegeto e che abbia intorno ai 30 anni...forse. (ok come biografo faccio cacare, ma chi se ne frega parliamo di quello che fa anzi ve lo mostro.) Ok quindi più che parlare mostrare.
Ecco alcune sue opere...spero io possa mostrare senza incombere in censure...mi stufo a documentarvi.
Vania perdonami ti do i big money.









Non so ditemi voi, cosa ne pensate. A me queste cose ispirano un casino e penso sia qualcosa di eccezionale.


giovedì 20 ottobre 2016

Nasce, cresce, corre

Mentre continuo a cambiare lo sfondo del blog scrivo una storiella per tenermi in esercizio. Fra domani e dopo domani la posto.
Intanto ho due iscritti. Quini ringrazio Giusy(alias capo) e Virginia.
Per il resto continuo a programmare le cose da fare. E devo dire che è un piacevole diversivo. Mi tiene la mente occupata e mi impedisce di pensare a cose troppo deprimenti.
Quindi boh...non so perché ho scritto sto post...

mercoledì 19 ottobre 2016

Opinione su un libro #1 (Rebel il deserto in fiamme)

Salve a tutti.
Piccola premessa, è ancora tutto in costruzione qui. Ci sono cambiamenti di grafica, di rubriche. Sono alla ricerca di un logo per il blog. E anche di un impostazione ben precisa. Comunque intanto voglio iniziare a scrivere qualcosa per non lasciarlo vuoto. Quindi, in attesa di un po' d'ispirazione, parlo di un libro. Purtroppo l'ultimo che ho letto(anche se grazie ad una cara amica mi sa che ne leggo altri per un bel po[e te credo mi ha comprato l'anima] quindi la ringrazio.)







Rebel il deserto in fiamme

Trama
Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento. Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il Sultano di Miraji e il figlio in esilio, il Principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto.

(si ringrazia Wikipedia e il copia e incolla)



Opinione 



Che di di questo libro?
Come prima cosa premetto che era nella mia lista da molto tempo(come tantissimi altri). Comunque quando giorni fa mi sono trovato in libreria, con stranamente qualche soldo in tasca, non ho resistito.
Diciamo anche che era da una vita che non sentivo il profumo dei libri nuovi. Una cosa che come molti adoro.

Ma parliamo della lettura. La prima cosa degna di nota, è che fin da subito ho provato una certa empatia per la protagonista, Amani.
La sua voglia di libertà, il suo desiderio di fuga. Sono cose che anche io sento, quindi nel leggere di questa ragazza, costretta ad una vita che gli sta stretta, mi sono immedesimato quasi subito. Uno spirito ribelle e coraggioso, con una grande forza d'animo e voglia di realizzare il proprio sogno. Sono elementi che adoro in una protagonista, e Amani li possiede. 
Insomma partiva già con una bella premessa. Il che non è male.
Altro punto a favore di questo libro, è l'ambientazione. Per quanto il deserto possa sembrare piatto e monotono, ha un suo fascino. E poi rendono le città più interessanti (si sto parlando come se fossi entrato nel libro, ma è normale no?). Ma il mondo che viene descritto nel libro non è solo sabbia.

Il programma è stato offerto da....

C'è altro. Questo deserto infatti non è un deserto come quelli che abbiamo noi.
Qui si può iniziare a parlare di un altro aspetto che ho apprezzato molto. Il folklore di questo mondo, infatti è parecchio interessante.
Ispirato a quello arabo, post e pre islam, ti prende. Io poi sono un appassionato di certe cose, sapevo già cosa sono i Djinni 





Em...non esattamente come questo(bis di citazioni Disney) . Anche se la fonte di ispirazione è la stessa.
Sono i Jinn nella cultura preislamica  e in quella islamica, che sono entità semi divine. E come altre creature a secondo della fonte e dell'opera in cui sono presentati possono essere malevoli o benevola.

Comunque in questo libro sono presenti queste creature, e non sono leggende. Anzi influenzano davvero il mondo circostante con il loro potere.
Altre strani esseri sono presenti nel libro, ma non vi anticipo niente. Vi dico solo che ho apprezzato la cosa, è davvero interessante per me sentire parlare di certe cose.
Tornando alla trama, una volta che si è conosciuta la protagonista, e la sua ''spalla''. Inizia la vera e propria avventura, dopo la solita serie di eventi si parte per un viaggio.
Ed in questo strano viaggio. Che si conosce meglio il mondo e la mentalità di Amani(incredibile c'è anche romanticismo).
Se ci si immerge abbastanza dentro si sente quasi il caldo del deserto. Quindi altro punto a favore.
Ma per me finiscono qui.
Si perché devo ammettere che questo libro mi è piaciuto molto meno di quanto mi aspettassi.
E' strano dirlo ora che l'ho elogiato, ma è cosi.
Posso dire che mi sarebbe piaciuto anni fa, quando ero malato di fantasy. E in un certo senso mi ha ricordato la mia lettura di ''Le guerre del mondo emerso'' che all'epoca ho apprezzato molto. Ma ora il piacere di quella lettura se trasformato, riducendosi drasticamente.
Ecco per questo libro la cosa è simile. So per certo che anni fa lo avrei apprezzato tantissimo. Ma ora mi sa di ''troppo poco'' per potermelo gustare a pieno.
E' come mangiare da piccolo una merendina e farlo oggi. Le cose sono molto differenti, non trovate?
Però nonostante tutto questo io consiglio il libro, perché mi rendo conto che dipende molto dal gusto personale l'apprezzare o meno quest'opera. E sono certo che molte persone non hanno questo mio strano gusto che ormai è mutato tantissimo nel corso degli anni.


Quindi questa era la mia piccola opinione su un libro niente male, ma che alla fine non mi ha appagato a pieno.
E niente....mo come chiudo....vabbe ciao va, buona giornata.










lunedì 17 ottobre 2016

Per prima cosa si parte dall'inizio

Salve, se stai leggendo qui chiunque tu sia, probabilmente mi conosci.
Amico o amica che sia sei stato/a sfortunato/a, e si perché avrai voglia di leggere le cavolate che scrivo e questo comprometterà alcune funzioni del tuo cervello.
Naaaa sto scherzano. Parlerò anche di cose serie qui.
Allora, vero inizio.

Salve a tutti. Sono Jhose, o almeno qui mi voglio presentare con questo nome (si legge Giose, senza accenti).
Sono un aspirante scrittore, un po' matto un po' serio. Afflitto da parecchi conflitti, con qualche passione, amante dell'arte, sfigato perenne, mille problemi poche soluzioni.
Un bel modo per descrivermi no?
Una volta mi hanno detto ''Sei proprio una contraddizione, un sorriso sforzato, davanti ad una tristezza''  una frase che ancora oggi mi piace.
Comunque scoprirete presto altri aspetti di me....

Parlerò di tutto qui, e posterò di tutto.
Ovviamente le attività che saranno più presenti nel blog riguarderanno il mondo letterario. Che si parli di libri, o di miei scritti.
Poi voglio parlare anche di altre mie passioni, o di argomenti cosi a caso.
Insomma, tutto quello che mi passa per la testa.

Per ora ancora tutto da sistemare. Ma già da oggi voglio iniziare.
Devo tenermi occupato.